Newsletter subscribe

Registrandoti accetti la nostra informativa sulla Privacy

Dalle Istituzioni, Energia Elettrica, Governo, In Primo Piano, Post in evidenza, Produzione di Energia, Regioni, Rinnovabili

Augusta e Taranto: il Sud Italia leader dell’eolico offshore galleggiante

Posted: 20 Maggio 2025 alle 13:12   /   by   /   comments (0)

di Redazione

Dopo che la scelta di Augusta era stata anticipata dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è arrivato il testo ufficiale del Decreto Interministeriale con cui viene comunicato che sono stati individuati i porti di Augusta e Taranto come hub strategici per lo sviluppo dell’eolico offshore galleggiante. Con questa decisione, l’Italia compie un ulteriore passo avanti nella costruzione di una filiera industriale nazionale per la produzione di energia dal vento in mare aperto. Il decreto conferma la centralità del Mezzogiorno nel processo di transizione energetica, assegnando ai due porti un ruolo chiave nella realizzazione, assemblaggio e logistica delle grandi piattaforme galleggianti del Mediterraneo.

Il testo, frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), è attualmente all’esame della Ragioneria di Stato per le coperture finanziarie. Il decreto stabilisce i criteri e le procedure per l’individuazione delle aree demaniali marittime da destinare alla filiera dell’eolico offshore. Oltre ai due porti principali, vengono individuati anche altri scali, come Brindisi e Civitavecchia, che avranno un ruolo di supporto.

L’obiettivo è chiaro: realizzare una rete portuale specializzata capace di supportare tutte le fasi della filiera dell’eolico offshore galleggiante – dalla produzione e pre-assemblaggio delle componenti, fino al varo e al trasporto verso i siti di installazione in mare.

Per Augusta, già al centro dell’attenzione per la sua infrastruttura e collocazione favorevole, questa nomina si traduce in una straordinaria opportunità di riconversione e rilancio industriale. Anche Taranto, già protagonista nel 2022 con l’attivazione del primo parco eolico offshore del Mediterraneo, rafforza il proprio ruolo nella transizione energetica.

Il binomio Augusta-Taranto consente di suddividere i carichi di lavoro e accelerare i tempi di implementazione dei progetti offshore, valorizzando le competenze territoriali e creando sinergie tra industria, logistica e formazione professionale.

Le aree interessate potranno essere oggetto di interventi infrastrutturali mirati, tra cui l’adeguamento delle banchine e il rafforzamento dei fondali. L’intervento del governo risponde così alla necessità di dotare il Paese di infrastrutture adeguate per sviluppare in tempi rapidi una tecnologia considerata chiave nella strategia energetica nazionale.

La scelta di puntare su Augusta e Taranto segna l’inizio di una nuova fase: l’Italia si propone come leader del Mediterraneo nell’eolico offshore galleggiante, settore in rapida crescita e cruciale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).