Opere al palo? Conoscere per prevenire

di Emilio Conti
In Italia progettare e costruire una qualsiasi infrastruttura di pubblica utilità – dagli impianti per la produzione di energia o per il trattamento dei rifiuti alle opere in linea – risulta molto complesso. Chi investe si trova di fronte a un percorso spesso a ostacoli in cui gli interlocutori non sono ben identificati, la situazione del territorio è sovente poco conosciuta e i tempi per ottenere qualsiasi autorizzazione sono sempre più lunghi di quelli attesi e programmati. A tali ostacoli si aggiungono le opposizioni delle comunità locali.
Per superare le possibili difficoltà sia nella fase autorizzativa sia in quella della realizzazione è indispensabile una conoscenza approfondita del contesto in cui si va a operare.
Secondo la nostra pluriennale esperienza sul campo sono tre sono gli aspetti determinanti:
- capire il territorio da un punto di vista socio-ambientale, conoscerne l’economia, le criticità legate alle infrastrutture già presenti e ad altri aspetti che possono pesare in quel determinato contesto da un punto di vista ambientale;
- conoscere qual è la storia di quello specifico territorio, per comprendere la predisposizione della popolazione verso i temi della tutela ambientale e dell’ambito industriale di riferimento del soggetto proponente l’opera, nell’ottica di prevenire possibili segnali premonitori derivanti dal passato;
- individuare i soggetti presenti che possono avere un’influenza sull’evoluzione del progetto che si vuole realizzare. Più ampia sarà la mappatura degli stakeholder più efficace sarà la prevenzione a possibili attacchi e più immediata la risposta.
Un’analisi preventiva completa e approfondita è dunque l’elemento che può fare la differenza nella costruzione di un percorso efficace di engagement e di coinvolgimento degli stakeholder locali.
Le esperienze avute utilizzando questo approccio metodologico evidenziano come la conoscenza del territorio possa portare alla luce gli elementi su cui fondare un percorso condiviso con i soggetti più influenti, marginalizzare di fatto gli oppositori, consolidare più efficacemente gli investimenti da parte del proponente l’opera.
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