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Lombardia: arriva la prima Legge Regionale per garantire l’inclusione sociale delle persone affette da celiachia

di Redazione
Il 20 maggio, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la Legge Regionale: “Norme per il riconoscimento della rilevanza sociale della celiachia”.
Come spiegato dal Consigliere regionale lombardo Emanuele Monti (Lega), primo firmatario della proposta di legge nonché Presidente della Commissione Consiliare Sostenibilità Sociale, si tratta di un provvedimento – il primo in Italia – volto a “riconoscere l’importanza della celiachia sulla vita sociale delle persone e delle comunità” e il “rischio di isolamento dei pazienti, soprattutto dei bambini”, con l’obiettivo ultimo di “garantire una società capace di includere tutte le persone con celiachia e contenere le ricadute sociali della patologia, limitando i costi diretti e indiretti della malattia”.
Secondo quanto riportato dal comunicato stampa di Regione Lombardia, i cittadini lombardi affetti da celiachia sono oltre 150 mila e negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento di circa il 20%.
Nello specifico, il provvedimento approvato integra la Legge nazionale n. 123/2025 con un duplice obiettivo: 1) potenziare gli strumenti di diagnosi, cura e attenzione ai pazienti celiaci, fornendo maggiori strumenti anche ai ristoratori e, in generale, alle mense, comprese quelle scolastiche e 2) valorizzare la rete dei negozi e delle farmacie che offrono prodotti per celiaci e creare un maggiore collegamento fra ospedali e territori.
Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della Legge Regionale, che decorrerà dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale, sarà istituita una Cabina di regia per la celiachia, chiamata a lavorare alla predisposizione di linee guida per la preparazione e la somministrazione di alimenti gluten-free e ad aiutare i cittadini a conoscere l’offerta di prevenzione e cura disponibile sul territorio regionale, anche favorendone l’accessibilità.
I lavori della Cabina di regia saranno coordinati dall’Assessore regionale alla Sanità. Ne faranno parte l’Assessore per la famiglia e le politiche sociali, esperti dell’educazione scolastica e del settore sociosanitario esterni alle strutture regionali, nonché rappresentanti delle associazioni dei pazienti, del settore agricolo e del commercio alimentare, del Terzo settore, dei comitati o delle delegazioni sportive di valenza regionale e degli oratori parrocchiali, in numero complessivo non superiore a dieci.
La Legge prevede inoltre che la Regione si faccia carico, oltre che della promozione di attività di formazione e informazione in ambito sanitario e sociosanitario, anche di favorire campagne di sensibilizzazione interne al sistema sanitario volte a promuovere l’importanza di avviare screening pediatrici.
Infine, proprio al fine di garantire una migliore inclusione sociale delle persone con celiachia, riducendo per quanto possibile il rischio che queste si sentano in qualche modo escluse o emarginate, la Regione si impegna a promuovere l’inserimento della celiachia e della dieta senza glutine nei piani di formazione degli operatori della ristorazione.
Per la messa a terra delle misure previste dalla Legge si prevede una spesa pari a 300 mila euro annui per il periodo 2025 – 2027, che sarà coperta sia con parte delle risorse allocate alla missione “Tutela della Salute” dello stato di previsione delle spese del bilancio regionale previste per lo stesso triennio, sia con risorse vincolate provenienti dallo Stato, dall’Unione europea e da altri soggetti pubblici e privati, previste nel bilancio regionale per le medesime finalità.
La Legge Regionale 28 maggio 2025 , n. 6 è stata pubblicata sul BUR n. 22 del 30 maggio ed è entrata in vigore il 1° giugno 2025.