Efficienza energetica, Governo, In Primo Piano, Post in evidenza, Rinnovabili
DL Aiuti, gli interventi su gas naturale, rinnovabili e Superbonus
di Sara Tasca
Il Governo ha recentemente approvato un nuovo pacchetto di misure per contrastare gli effetti economici della crisi Ucraina. Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, anche conosciuto come “DL Aiuti”, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio ed è stato quindi trasmesso per la conversione in legge alla Camera, dove è stato assegnato in sede referente alle Commissioni riunite Bilancio e Finanze.
I due rami del Parlamento, come di consueto, avranno a disposizione 60 giorni dalla data di pubblicazione in GU per garantirne la conversione in legge. Il calendario dei lavori prevede un breve ciclo di audizioni nelle sedute di fine maggio per poi dare il via all’esame nel mese successivo, con inizio delle votazioni degli emendamenti intorno al 20 di giugno. Il provvedimento dovrebbe approdare al Senato nella prima settimana di luglio, per essere approvato definitivamente entro il 16 dello stesso mese.
Il DL Aiuti contiene numerose disposizioni relative al settore energetico. Per far fronte al “caro bollette” vengono prorogati anche per il terzo trimestre 2022 i bonus sociali energia elettrica e gas per i nuclei familiari con valore ISEE inferiore a 12.000 euro e vengono incrementati i crediti di imposta già in vigore in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale.
Al fine di garantire la sicurezza energetica nazionale viene stabilito che le opere finalizzare all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale sono considerate “interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” e per garantirne la celere realizzazione possono essere nominati uno o più Commissari straordinari di Governo. L’art. 12 contiene invece “disposizioni in materia di autorizzazione unica ambientale degli impianti di produzione di energia da fonti fossili” con lo scopo di introdurre deroghe ai limiti emissivi nazionali per consentire la produzione delle 4 centrali a carbone ancora attive.
Il provvedimento introduce nuove semplificazioni per la realizzazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili. Più in dettaglio, tra le varie misure previste, vengono ulteriormente semplificati i procedimenti autorizzativi, viene ampliato il novero delle aree considerate idonee all’installazione di impianti FER e, nell’ambito del processo di individuazione di tali aree, viene attribuita una funzione di impulso al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri.
In materia di Superbonus viene prorogata al 30 settembre 2022 la condizione SAL al 30% prevista per gli interventi effettuati sulle singole unità immobiliari, mentre con riferimento alle cessioni ex art. 21 del DL 34/2020 viene stabilito che “alle banche e alle società appartenenti ad un gruppo bancario (..) è sempre consentita la cessione a favore dei clienti professionali privati (..) che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione”
Infine, il decreto-legge innalza al 25% la cosiddetta tassa sugli extraprofitti, ovvero il contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario, previsto all’art. 37 del DL 21/2022, a carico dei soggetti che esercitano attività di produzione e rivenditadienergia elettrica e gas e dei soggetti che producono, distribuiscono e commercializzano prodotti petroliferi. La nuova base imponibile è costituita dall’incremento del saldo tra le operazioni attive e passive nel periodo 1° ottobre 2021 – 30 aprile 2022 rispetto all’analogo periodo del 2020-21 e il contributo deve essere liquidato e versato per un importo pari al 40%, a titolo di acconto, entro il 30 giugno 2022 e per la restante parte, a saldo, entro il 30 novembre 2022.