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Efficienza energetica, Governo, In Primo Piano, Parlamento, Post in evidenza, Rinnovabili

Decreto «Agosto»: le novità per l’energia

Posted: 15 Ottobre 2020 alle 10:16   /   by   /   comments (0)

di Gianmarco Maisto

Via libera del Parlamento al DDL di conversione in legge del decreto «Agosto», il provvedimento che stanzia ulteriori 25 miliardi di euro con l’obiettivo di sostenere e rilanciare l’economia italiana nel post COVID-19. Nella serata di lunedì la Camera dei Deputati ha infatti approvato, senza apportare modifiche, il testo licenziato dal Senato in prima lettura: un esame a tappe forzate – complice anche la positività al virus di alcuni senatori che ha rallentato l’iter a Palazzo Madama – con il Governo che ha posto la questione di fiducia in entrambe i rami del Parlamento per evitare di sforare il termine del 13 ottobre, data di scadenza per la conversione del decreto.

Diverse le misure del decreto che interessano il settore dell’energia, come il potenziamento della cosiddetta «Norma Fraccaro» con l’incremento di 500 milioni di euro delle risorse già destinate ai Comuni per il 2021, e finalizzate ad interventi quali l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale, l’installazione di impianti per la produzione da fonti rinnovabili. Una proposta emendativa, recepita nel maxi-emendamento del Governo al Senato, ha inoltre prorogato al prossimo 15 novembre il termine entro cui i Comuni beneficiari dei contributi sono tenuti a iniziare i lavori.

Il decreto Agosto interviene diffusamente sul Superbonus introdotto dal precedente DL «Rilancio»: in particolare, l’articolo 63 stabilisce che le deliberazioni dell’assemblea condominiale relative agli interventi cui si applica l’incentivo del 110% sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio – con l’obiettivo dunque di accelerare le decisioni dei condomìni. E lo stesso dicasi – novità quest’ultima introdotta durante la fase emendativa – per l’adesione all’opzione dello sconto in fattura oppure della cessione del credito. Sempre in materia di assemblee condominiali, da segnalare l’introduzione della possibilità di svolgerle in videoconferenza.

Ai fini della fruizione del Superbonusviene anche specificato che per accesso autonomo dall’esterno si intende «un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino anche di proprietà non esclusiva», mentre – con l’obiettivo di semplificare la presentazione dei titoli abitativi sulle parti comuni che beneficiano del 110% – si stabilisce che le asseverazioni dei tecnici in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari sono riferite esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dagli interventi.

In seguito ai rilievi della Ragioneria dello Stato, il Governo ha modificato l’emendamento approvato in Commissione al Senato che inizialmente prevedeva l’aumento del Superbonus dal 110% al 160% per i Comuni del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016: la versione finale prevede, infatti, che l’aumento del 50% si applica ai limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi (come misura alternativa al contributo per la ricostruzione).

Il provvedimento dispone infine l’anticipo – agli anni dal 2021 al 2024 – dell’erogazione delle risorse disponibili per il periodo 2030-2034 (1.125 milioni di euro), e finalizzate al finanziamento degli interventi di manutenzione straordinaria e incremento dell’efficienza energetica delle scuole di province e città metropolitane. Previsto anche lo stanziamento di ulteriori 500 milioni di euro per gli incentivi per l’acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2.