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Nuove opere infrastrutturali: un Indicatore ne valuta il rischio territoriale

Posted: 21 Novembre 2016 alle 12:00   /   by   /   comments (0)

La realizzazione di infrastrutture e di impianti – per la produzione e il trasporto di energia, per il trattamento dei rifiuti, per processi industriali o altro – è sempre più osteggiata dalle comunità locali. Il dissenso degli stakeholder territoriali (cittadini ma spesso anche Amministrazioni locali) per i potenziali effetti sull’ambiente, il paesaggio e la salute trova spesso radici profonde e complesse e che in parte possono essere spiegate anche dall’approccio che, specie in passato hanno tenuto nei confronti dei territori sia le Aziende sia la categoria dei cosiddetti Esperti (ordini professionali, comunità scientifica, Università etc.). Un approccio “tecnico”, legato ai “numeri” e poco alla percezione dell’opera stessa. Spesso non costruito in relazione alla caratteristiche – ambientali, demografiche, sociali, storiche – del territorio.

Nel realizzare una nuova infrastruttura è necessario infatti uno studio di impatto territoriale che vada oltre agli aspetti tecnici e autorizzativi e che analizzi in maniera approfondita le diverse posizioni degli stakeholder locali coinvolti dal progetto.

La sfida è misurare il rischio territoriale legato ad un progetto e individuarne le cause in modo da poter valutare la fattibilità dei progetti, capire se e come si può agire sui pregiudizi, trovare e confrontare localizzazioni alternative. Le tecniche utilizzate devono essere in grado di generare indici oggettivi, estesi ai diversi ambiti di rischio territoriale e confrontabili tra loro.

A tal proposito Public Affairs Advisors e il suo Team Sostenibilità hanno sviluppato un innovativo strumento: l’Indicatore di Accettabilità Territoriale, fondamentale per valutare la percezione del singolo progetto a livello territoriale o per confrontare gli impatti tra più progetti.

In quanto ai risultati, l’indicatore di Accettabilità è capace di generare sia indici specifici (accettabilità ambientale, economica, sociale, ecc.) sia un indice di accettabilità complessiva. Questo strumento è concepito anche per individuare i nodi su cui puntare per ridurre e contenere i rischi d’opposizione, e risulta strategico per evidenziare i driver di comunicazione e di engagement verso il territorio, gli stakeholder, gli opinion leader e i gruppi di pressione.

La peculiarità dell’Indicatore di Accettabilità è che esso si applica a specifici territori per diverse tipologie di opere civili e industriali ed è basato su tecniche di analisi aggiornate, modulate per generare risultati riferibili a una scala parametrica univoca e comune.

Per ogni area e tipologia di progetto l’indicatore prende in considerazione:

  • le peculiarità tecniche del progetto;
  • una definizione accurata e innovativa dell’area di influenza;
  • l’impatto territoriale del singolo progetto sotto il profilo della percezione;
  • la pressione territoriale già esistente nell’area di influenza;
  • la sussistenza di eventi pregressi rilevanti;
  • la pressione dei singoli gruppi di interesse e gli argomenti a supporto per la mediazione;
  • la sensibilità sociale della popolazione interessata, sulla base di agili rilevazioni locali.

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